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Per il loro essere trasgressivi furono chiamati i “brutti, sporchi e cattivi” e contrapposti ai più rassicuranti Beatles, anche se tale contrapposizione fu spesso creata dagli stessi Rolling Stones che si comportavano in modo volutamente antitetico rispetto ai Beatles (con i quali ebbero peraltro sempre un ottimo rapporto di stima e amicizia), proponendo così un modello alternativo a uso e consumo della stampa musicale. I Rolling Stones costituiscono un’autentica pietra miliare nell’evoluzione della musica rock del XX secolo, portando sotto i riflettori il malcontento e di conseguenza la protesta di intere generazioni, incarnando così il travagliato spirito dei grandi bluesman del passato e scegliendo il titolo di una canzone di uno di questi (Muddy Waters) come nome del loro gruppo.

L’esordio ufficiale avviene in uno dei templi del rock, il Marquee di Londra, il 12 luglio 1962. Il successo fin dalle prime canzoni è grandissimo. Nel gennaio del 1963 Charlie Watts entra ufficialmente nel gruppo sostituendo il batterista Tony Chapman, che a sua volta era subentrato al posto di Mick Avory. Fu così che, con il crescere della popolarità, finirono sotto l’etichetta Decca Records; essa offrì ai Rolling Stones un contratto discografico con condizioni molto favorevoli, contando molto sul loro talento grezzo. Per loro fu scelto come manager Andrew Loog Oldham, un giovane e promettente produttore. Oldham contribuì in maniera incredibile alla costituzione degli Stones che verranno, formando per loro l’immagine che noi tutti conosciamo; in più, estromise Ian Stewart dalla band, poiché egli, corpulento e poco elegante, stonava con l’immagine che Oldham voleva dare alla band, inoltre credeva che sei membri fossero difficili da poter essere memorizzati dal pubblico. Stewart rimase comunque legato alla band diventando responsabile dei loro spostamenti, pur rimanendo il loro tastierista principale fino alla sua morte nel 1985.

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Stile musicale

I Rolling Stones nacquero con una chiara matrice blues e presto emersero sulla scena del British Blues surclassando altre formazioni della stessa estrazione musicale come i Them e gli Animals, grazie anche alla presenza nella line-up di Charlie Watts, proveniente dalla scuola blues del chitarrista britannico Alexis Korner, e nei tardi anni sessanta del chitarrista Mick Taylor, che aveva iniziato la carriera giovanissimo nei Bluesbreaker di John Mayallprendendo il posto che era stato di Eric Clapton e di Peter Green. Le loro sonorità si ancorano al blues fuso assieme al rock, ma il loro hard rock impregnato di blues non ha impedito a volte delle incursioni nel pop di Between the Buttons, nel rock psichedelico di Their Satanic Majesties Request, nel folk rock di Dandelion e nel rhythm and blues di Can’t You Hear Me Knocking. Nell’album Exile on Main Street il gruppo fa sfoggio di ecletticità alternando blues, gospel, folk, country, rock and roll e honky tonk

Formazione

  • Mick Jagger – voce, chitarra ritmica, armonica (1962-presente)
  • Keith Richards – chitarra elettrica ed acustica, voce (1962-presente)
  • Charlie Watts – batteria, percussioni (1963-presente)
  • Ronnie Wood – chitarra elettrica ed acustica, lap steel guitar, pedal steel guitar, cori (1975-presente)